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1748
1806
1813
1816
1824
1825
1826
[[anni]]
1827
[[anni]]
1830
1832
1841
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1844
[[anni]]
1845
1845-1846
[[anni]]
1847
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[[anni]] 1866.md
1848
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[[anni]] 1876.md
1864
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1873
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1874
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1876
[[anni]] 1845.md
1888
1890
2024
Alienazione
Altruismo
Amore
Angoscia
Anni
antagonismo
Anti-riduzionismo
Anticontrattualismo
Antipositivismo
Antiriduzionismo
Armonia
Arnold Ruge
Aut Aut (1843)
Autori
Bentham
Bentham (1748-1832)
Opere
-
Insieme a Mill fonda [[Westminster Review]] e [[University College London]]
-
Obiettivo: riforma delle leggi [[Riformismo radicale]]
Utilitarismo
- Principio di [[utilità]]: la motivazione dei comportamenti è la ricerca del [[piacere]]. Già lo aveva detto [[Hume]] ([[empirismo]]).
- [[Utilità]] come principio normativo: le azioni devono produrre una prevalenza del [[piacere]] sul dolore per più persone possibile.
- [[Massima felicità]] possibile nel massimo numero.
- [[Calcolo quantitativo]] della felicità
- Il legislatore agisce secondo attività [[razionale]]
Bruno Bauer
Capitalismo
Cieszkowski
Classificazione delle scienze
- Nella storia si passa da scienze più generali e meno complesse verso scienze meno generali e più complesse.
Trova una sorta di regola logica con complessità crescente e specificità decrescente.
C'è una storia, una gerarchia e uno sviluppo di ordine logico, storico, pedagogico.
- Matematica
- Astronomia
- Fisica
- Chimica
- Biologia
- Sociologia
I. Si inizia con la matematica. La matematica è la prima scienza che è diventata una scienza matura. Dal punto di vista logico, la matematica è massimamente generale e minor contenuto, dato che è puramente formale. Dal punto di vista storico, matura per prima, nella Grecia antica.
II. Si passa attraverso l'astronomia (500-600), fisica, poi chimica e poi biologia. Questa è una progressione sia logica che storica.
III. Dopo questo elenco, c'è l'ultima scienza, la meno generale e la più complessa di tutte, ed è la sociologia.
Secondo Comte questo ordine è anche un ordine pedagogico.
Comte
ciaooo
-
Nel 1817 diventa segretario di Saint-Simon.
-
Opere:
- Corso di filosofia positiva (1830-1842)
-
Debito verso [[[Condorcet]]: il Progresso è un processo spontaneo e inarrestabile diviso in stadi.
- Lo sviluppo mentale dell'individuo segue lo sviluppo della società nelle tre fasi..
[[Non chiediamoci perché ma come]]
- Antipositivismo
- Anticontrattualismo: la società viene prima degli individui.
- Anti-riduzionismo
- Empirismo
- Condanna dell'Empirismo assoluto e della mera induzione: bisogna fare una Teoria delle cose.
- [[Epoche Lineari ed Epoche Critiche]]
- Fine della storia
- Filosofia positiva
Fisicalismo - Si presenta come il Galileo della sociologia.
- Evitare:
- Egoismo aristocratico degli scienziati, che si tengono per le informazioni.
- Appiattimento della scienza alle sue applicazioni tecniche.
[[Storia delle discipline scientifiche]]
Organicismo
Positivismo
[[Programma sociologico]]
Religione Scientifica
[[Riforma scientifica della vita sociale]]
- La Scienza assicura la [[Pace sociale]]
[[Scientismo]] - Inventa il termine Sociologia per descrivere la sua Fisica sociale. La Sociologia ha una funzione regolatrice delle scienze.
Storicismo
Testi chiave
Tecnocrazia
[[Unità metodologica delle scienze]]
History of ideas: Comte e Hegel:
-
- Hegel è un antipositivista.
-
- Tecnocrazia.
-
- Fine della storia.
-
Guarda sia agli [[industriali]] che agli [[scienziati]]
-
Agli industriali il potere temporale, agli scienziati il potere spirituale.
-
La Scienza è indiscutibile, non può produrre disaccordo. [[Stadio positivo]]
-
- Stadio teologico
- Stadio metafisico
- Stadio positivo
-
Classificazione delle scienze dalla Matematica alla Sociologia
-
Ci sono Tre tipi di societa':
- Teologica e militare
- Metafisica e giuridica
- Scientifica e industriale
-
La sua è una Filosofia della storia in cui l'umanità si rigenera.
Dalla fondazione della [Società Positivista] (1848)
-
Religione del [[Grande Essere]]: l'insieme di tutti gli esseri umani che contribuiscono a perfezionare l'ordine universale. Una nuova religione dell'umanità.
-
*Amore come principio, l'Ordine come base, il Progresso come fine.
-
Sociologia a fondamento di una [[Sociolatria]], che comprende politica, diretto, economia. È divisa in:
- [[Statica sociale]]: [[stabilità]] e [[armonia]] della società.
- [[Dinamica sociale]]: le condizioni del Progresso
-
Apprezza il [[Colpo di Stato]] di Luigi Napoleone del 1851.
Comte e Hegel
-
Hegel è un antipositivista. Si può affermare che Hegel è un anti-positivista. Non è un'affermazione storico contestuale, ma dal punto di vista teorico-concettuale.
La critica di Hegel al mito del dato e del fatto. I fatti sono i pezzi di mondo che noi isoliamo quando adottiamo un certo punto di vista, quello delle scienze particolari e dell'intelletto (Verstand). Quando ragioniamo, cioè, in maniera astratta. Possiamo ragionare anche in maniera più concreta, non considerando i singoli dati come separati dal resto. Hegel rifiuta questo modo di pensare.
C'è un modo di pensare che è storico, dialettico, e prende in considerazione la totalità. La filosofia ricerca nella totalità attraverso la ragione (Vernunft), e non l'intelletto. -
La tecnocrazia è contraria all'assoluta superiorità della filosofia.
Hegel per lo stesso motivo è incompatibile con la tecnocrazia - per Hegel siamo in grado grazie alla filosofia di valutare la totalità sociale all'interno del quale viviamo.
Le singole scienze possono proporre singole riforme in singoli aspetti del sistema dato, ma è solo la filosofia a poter analizzare la totalità del reale. -
Fine della storia.
Secondo Tripodi considerare Hegel come teorico della fine della storia significa confondere la civetta e la talpa. Per Hegel c'è un'ultima parola in un dato momento storico della filosofia - ma questo non vuol dire che la storia finisca. La talpa continua a scavare, e il buon filosofo inizia a intravedere la talpa.
La storia è un conflitto dialettico continuo.
Constant
Corso di filosofia positiva
La scienza ha una storia fatta a tappe:
- Matematica
- Astronomia
- Fisica
Corso di filosofia positiva (1830-1842)
Critica alla dialettica hegeliana
[[Hegel.md]]
Da Hegel a Nietzsche
yo
David Strauss
Destra e Sinistra Hegeliana
[[Filosofia e Religione]]
Politica
[[Filosofia della Storia]]
Destra Hegeliana
[[Sinistra Hegeliana]]
Destra Hegeliana
Detti di Feuerbach
- Il segreto della teologia è l'antropologia.
- Sapienza divina è sapienza umana.
- Homo homini deus est.
Dialettica
Dissoluzione dell'hegelismo
Dissoluzione dell\'hegelismo
Don Giovanni
Dopo Hegel
Economia
Economia classica
Economia classica
Esponenti
Economia Politica
Empirismo
Engels
Entità Sovrannaturali
Epoche critiche ed epoche organiche
- Divisione tra [[Epoche organiche e epoche critiche]]:
- [[Epoche organiche]]: le società preservano l'ordine costituito, società intesa in senso organicistico.
- [[Epoche critiche]]: l'esistente va distrutto, società atomizzata.
Fattori di produzione
Fattori produttivi
Fattori produttivi:
- [[capitale]]
- [[lavoro]]
- [[terra]]
Felicità
Feticcio
Filosofia della storia
Filosofia e religione
Filosofia positiva
Fine della storia
Fisica sociale
Fisicalismo
La mente è qualcosa di fisico, cioè una configurazione celebrale. Forma di [[riduzionismo]] fra le scienze.
Fourier
Frazer
Futuro
Galileo
Grande essere
Hegel
Bruno Bauer
Ludwig Feuerbach
Kuno Fisher
Dissoluzione dell'hegelismo
Critica alla dialettica hegeliana
Wirklichkeit
Destra e Sinistra Hegeliana
Realitat
[[Totalità Dialettica]]
Kant
- Nemico giurato di Schopenauer
Heinrich Heine
History of ideas
I Buddenbrook
Ne I Buddenbrook (1901) Mann mostra Thomas Buddenbrook che legge Il mondo come volontà e rappresentazione di Schopenauer: Lukacs dirà che Schopenauer ebbe altrettanta importanza per la borghesia europea di quella che aveva avuto Feuerbach nella prima.
Ideale di vita estetico
Ideale di vita etico
Idealismo
Il reale è razionale
Individuo
James Mill
dwid
Kant
Karl Lowith
Kierkegaard
Timore e Tremore (1843)
Hegel
Malattia mortale della Disperazione
Angoscia
[[Proto-esistenzialismo]]
Don Giovanni
Ideale di vita etico
Ideale di vita estetico
Aut Aut (1843)
Kuno Fisher
La civetta e la talpa
Lavoro
Legge dei tre stadi
- Stadio Teologico: fenomeni spiegati con idee soprannaturali.
- Stadio Metafisico: ragione prende il posto della fantasia. Forze astratte o essenze agiscono sul mondo. Spiegazione razionale. Prevale la Ragione.
- Stadio Positivo: stadio finale dominato dall'Osservazione.
Letteratura Secondaria
Cieszkowski
Autori
[[Haym]]
Remo Bodei
Karl Lowith
Liberalismo
Logica
Ludwig Feuerbach
Detti di Feuerbach
[[Antropologia materialistica]]
[[Dio]]
[[Dio è una creazione dell'uomo]]
[[Metodo genetico-critico]]
Alienazione
[[Inversione soggetto-predicato in Hegel]]
[[Critica alla filosofia speculativa hegeliana]]
[[Tesi su Feuerbach]]
Ludwig Feuerbach e la filosofia classica tedesca (1888)
Malattia mortale della Disperazione
Malthus
Mano invisibile
Marx
Opere
- [[Differenza tra la filosofia della natura di Democrito e di Epicuro]], 1841
- [[Manoscritti economico-filosofici]], 1844
- [[Tesi su Feuerbach]], 1845
- [[Ideologia Tedesca]], 1845-1846 (pubblicata 1932)
- [[Grundrisse]], [[1857-1858]]
- [[Per la critica dell'economia politica]], 1859
- [[Il Capitale]] (I libro), 1867
Prende da Ricardo e Smith i concetti chiave dell'[[economia classica]], cioè:
- [[classe sociale]]
- [[fattori di produzione]]
- [[reddito]] sulla base dei fattori produttivi
Proudhon aveva scritto La filosofia della miseria; Marx da giovane scrive [[La miseria della filosofia]]. Lo fa perché sostiene che per la lotta in difesa del movimento operaio bisogna avere rigore. Proudhon prende le distanze dal [[socialismo utopistico]].
Non si può parlare di appropriazione indebita del lavoro da parte del capitalista; la sua azione è svolgimento coerente del modo di produzione capitalistico.
Il [[lavoro]] è diventato [[merce]]. Il valore della merce-lavoro è dato dal tempo socialmente necessario per produrla.
[[Lavoro vivo]] è quello che il capitalista paga in forma di capitale variabile; corrisponde al lavoro veramente svolto dai lavoratori e pagato dal capitalista; è variabile perché i salari crescono e si abbassano.
Il [[lavoro morto]] è il lavoro che c'è stato un tempo, che è servito per esempio per produrre i macchinari; il plusvalore dipende interamente dal capitale variabile, dal lavoro vivo.
Il pensiero di Marx è un intreccio di [[antropologia filosofica]], [[teoria economica]], una teoria scientifica della società, una [[filosofia della storia]] e un programma di azione politica.
Marx partecipa alla [[Prima Internazionale]] (1864-1876), un insieme di gruppi politici legati al movimento operaio - Marx partecipa ai lavori, è una delle personalità di spicco.
Il lavoro
Il lavoro è un'attività di trasformazione della natura, come trasformazione di sé e delle relazioni con gli altri. Il lavoro è l'essenza dell'essere umano.
La realizzazione di sé attraverso il lavoro nella società capitalistica non avviene, ossia il lavoro è alienato.
Critica a Hegel
Hegel non ha distinto a sufficienza tra [[oggettivazione]] e [[alienazione]].
- oggettivazione è il secondo momento necessario dello sviluppo dello Spirito, e, in quanto tale, l'oggettivazione attraverso il lavoro è l'essenza positiva dell'essere umano;
- alienazione è tipica di una fase particolare della storia dell'umanità, quella della società capitalistica. Il lavoro non appartiene al lavoratore nel [[modo di produzione capitalistico]], come aveva detto Ricardo.
Questa è la critica che Marx nei manoscritti del '44 rivolge a Hegel. Come rielabora invece Marx i discorsi di Feuerbach?
Lettura di Ludwig Feuerbach
Feuerbach ha spiegato meglio di tutti il meccanismo di alienazione. Non è la religione l'origine dell'alienazione - l'origine dell'alienazione sta nell'ambito sociale. Ci sono due momenti di questa critica:
-
[[La questione ebraica]] (1843) - [Bruno Bauer] aveva scritto a proposito della negazione dei diritti di cittadinanza politica piena agli ebrei, e aveva individuato il problema come un problema di alienazione religiosa. Marx dice la sua in questo testo del '43.
Secondo Marx, l**'origine ultima del problema politico** della mancanza di diritti politici degli ebrei è di tipo sociale. Per questo motivo tutti gli esseri umani possono diventare cittadini. Ci deve essere una emancipazione umana e non politica. -
Nei [[Manoscritti economico-filosofici]] (1844) affronta direttamente il problema. L'origine dell'alienazione è di tipo sociale, il prodotto del lavoro è preso dal capitalista.
[[Per la critica dell'economia politica]] (1859)
In una [[società pre-capitalistica]], si produce per vendere, e poi si compra. Si compra per soddisfare i bisogni, quindi è centrale in quella società il valore d'uso delle merci. (M-D-M)
Nella società capitalistica il denaro invece è centrale, e conta il valore di scambio, il prezzo della merce in vista della vendita. (D-M-D)
La [[divisione del lavoro]]. Nelle società piccole, come una famiglia, cioè un accordo esplicito a priori, un rapporto diretto.
Nella società mercantile capitalistica, non c'è nessuno a fare quell'accordo e a programmare. La divisione c'è, ma viene occultata.
Il [[valore]] creato dagli esseri umani, nel contesto della società mercantile, può apparire come qualcosa di naturale e de-storicizzato. La Mano invisibile può sembrare una forza naturale, che non appartiene a una certa fase storica, ma a qualcosa che c'è.
In questo caso, i rapporti sociali tra produttori prendono la forma di rapporti fra cose. È solo il determinato rapporto sociale tra gli uomini che assume la forma fantasmagorica di un rapporto fra cose.
La [[merce]]
La merce sembra una cosa semplice e piana, è molto banale fino a quando analizziamo il suo valore d'uso, ma quando diventa valore di scambio diventa un [[feticcio]].
La merce è qualcosa di sensibilmente sovrasensibile.
Quella che ci sembra una relazione tra merci, è in realtà un rapporto tra umani, tra capitalisti e lavoratori. La [[realtà]] è un rapporto sociale, una relazione naturale tra cose. Essendo un rapporto sociale, essa è storica.
Questa mistificazione è ciò che Marx chiamerà [[ideologia]].
Da un lato, Marx incorpora la [[dialettica]] nella sua concezione della storia, dell'essere umano, e della società. Dall'altro, a differenza di Hegel, Marx parla anche del [[futuro]] dell'umanità. In questo Marx è più vicino ai positivisti.
Il marxismo del Novecento vorrà abbandonare l'anima positivista di Marx per concentrarsi sul lato hegeliano.
Vuole rovesciare la dialettica hegeliana, dandone una interpretazione materialistica. Quando Marx parla di materia, in realtà secondo alcune interpretazione sarebbe 'storia' degli esseri umani, dunque Marx sarebbe un'idealista.
Per Marx il suo non è un materialismo volgare (e cioè feurbachiano) cioè settecentesco, ma un materialismo dialettico.
Filosofia della storia e ideologia: l'[[Ideologia tedesca]] (1846, pubb. 1932)
Materialismo storico: non ci sono relazioni causali tra una sovrastruttura e un'altra, tutto è determinato dalla struttura economica. L'unica relazione causale è quella da [[struttura]] a [[sovrastruttura]].
L'Ideologia Tedesca è il testo dove meglio viene definito il [[materialismo dialettico]]. Questo testo è una critica al fatto che sono le idee e il pensiero a guidare il mondo, una critica all'idealismo.
Marx fornisce anche il meccanismo esplicativo del motivo per cui si creano delle illusioni ideologiche nella società: le idee della classe dominante sono in ogni epoca le idee dominanti.
La classe dispone dei mezzi della [[produzione materiale e intellettuale]]. Sono i rapporti materiali dominanti prese come idee.
L'ideologia si dice anche in un altro senso: come [[falsa coscienza]], [[feticismo delle merci]], costrizione ma occultata e mistificata nella società capitalistica.
Due suggerimenti di lettura per capire il materialismo storico:
- [[18 brumaio di Luigi Bonaparte]]
- [[La guerra civile in Francia]]
Marxismo
Marx
[[Prima Internazionale]]
[[Seconda Internazionale]]
Matematica
Materialismo dialettico
Materialismo storico
Mill
Glossario
Mill (1806-1873)
Bio
- Il padre James Mill era un amico di Bentham. Insieme, facevano parte di un gruppo di [[Filosofi radicali]], riformisti radicali critici del [[riformismo moderato]] del partito whig.
- [[Depressione]] Depresso nel 1826-1827 - lo porta a cambiare idea sulla [[felicità]]: c'è un potente sentimento naturale che ci porta ad essere in unione con i nostri simili e questo è un dato innegabile dell'esperienza.
- Mill inizierà una corrispondenza con Comte (1841-1847): arriverà ad aspirare ad una [[unificazione scientifica dei sapere]] funzionale alla [[riorganizzazione della società]].
- Ammira il Corso di filosofia positiva di Comte.
Mill e Comte
- Studia discipline che Comte non aveva considerato: [[economia politica]], [[psicologia]], [[logica]].
- Riconoscerà come inutili le ricerche metafisiche.
- Contro "sistematizzazione ad ogni costo" di Comte
- Contro tendenze autoritarie di Comte
- Mill e [[positivismo]]:
- accetta la [[religione dell'umanità]]
- rifiuta la [[Chiesa positivista]]
- Secondo Mill, non si possono stabilire a priori principi dell'evidenza e le teorie del metodo.
Comte* sosteneva, contro l'[[induzione]], che i principi dell'evidenza erano a priori.
Mill e Bentham
- Bentham è un padre del rinnovamento inglese e un grande educatore ma anche "un mezzo pensatore" governato dal suo interesse personale.
- Bentham non riesce a vede l'uomo come essere che mira alla perfezione spirituale: il mondo è solo un aggregato di persone in cerca del loro piacere.
- Bentham non aiuta gli individui a formare il loro carattere.
Opere
- parte logica
- nozione di [[connotazione]]
- nozione di [[denominazione]]
- sostiene lo [[psicologismo]]: le leggi logiche derivano da regolarità psicologiche.
- parte morale
- [[logica normativa]] e non descrittiva
- Principi di economia politica (1848):
- Utilitarismo (1866):
- [[Sull'asservimento delle donne]] (1869)
L'empirismo di Mill
-
Empirismo: nessun asserto è completamente a priori. La [[matematica]] è fondata sull'esperienza.
-
Epistemologia: come Comte empirismo comtiano
-
Sociale: come Comte, la scienza al servizio della società
-
Politica: diverso da Comte, l'[[individuo]] è prioritario rispetto alla società.
-
Lettura da [[History of Ideas]]: l'[Utilitarismo]] è la teoria di [[filosofia morale]] per cui l'[[utile]] è a fondamento del giusto.
-
Lettura in senso "storia della filosofia": l'utilitarismo nasce anche prima del positivismo, e Mill nasce in seno a questa tradizione che aveva già tratti storici precisi.
Monismo metodologico
Nietzsche
Noluntas
Nottola di Minerva
Ordine
Organicismo
Osservazione
Ottocentos
Politica
Positivismo
-
Definizione da History of ideas: posizione caratterizzata da:
-
Definizione di Comte: "un sistema completo e omogeneo, in cui tutti gli aspettti umani convergono spontaneamente verso una unità intera [...], un sistema e un culto degno di sostituire per sempre il cattolicesimo".
Comte
Saint-Simon
Bentham
Empirismo
Religione Scientifica
[[Società Organica]]
-
Spirito Positivo, cioè fondato su fatti ogettivi accertati dalle [[Scienze positive]]
-
Nel 1890 Frazer scrive il [[Ramo d'oro]]: i Riti magici sono errori epistemici da cui possiamo imparare qualcosa.
Prima internazionale
Marxismo Seconda internazionale.md
Principi di economia politica
Principi di economia politica (1848) - J.S. Mill
[[Individualismo pluralistico]]
- Distinzione tra [[leggi della produzione]] e [[leggi della distribuzione]]
- Ridistribuzione della ricchezza
- Liberalismo: massima libertà individuale
- [[Malthusianesimo]]: niente matrimonio per chi non ha i soldi per sostentare i figli
- La sfera privata è come una cittadella sacra
- [[Libertà di pensiero]]
- [[Libertà di espressione]]
- Fine della vita: tutelare lo [[sviluppo]] e oroginalità di ogni individuo.
- [[Pluralismo etico]]: devono esserci tante etiche, non solo quella cristiana per favorire la rigenerazione morale della società
- Un popolo passivo rischia il dispotismo
Progresso
- Comte: il progresso è innanzitutto un modo di pensare ed è preliminare alla [[Riforma sociale]].
- Per realizzarla, abbiamo bisogno non di una speranza (come pensavano i rappresentanti del Socialismo Utopistico, ma di una mappa, cioè di una comprensione scientifica e [[razionale]] di come vanno le cose.
Proudhon
Psicologia
Psicologismo
Ragione
Hegel
Il reale è razionale
Vernunft
[[Nottola di Minerv]]
Rappresentazione
Razionale
Realismo
Realitat
Reddito
Religione
Religione Scientifica
Remo Bodei
Letteratura Secondaria
[[La Civetta e la Talpa]]
Ricardo
David Ricardo
Corn Laws (nella prima metà dell'800) - aumento dei dazi, se aumentano i dazi, aumenta il prezzo del grano. Se aumenta il prezzo devono anche aumentare i salari, altrimenti non si riesci a comprare nulla.
Ricardo è considerato l'autore che ha introdotto il ragionamento astratto in [[economia]]. Il punto è che partito con l'intento di difendere la borghesia contro i proprietari terrieri (se ci sono queste leggi, i capitalisti/borghesi ci perdono) Ricardo si trova a parlare di un altro [[conflitto di classe]]: quello tra i capitalisti e i lavoratori.
Obiettivo di Ricardo è dimostrare che tra salari (dei lavoratori) e profitti (dei capitalisti) c'era una proporzione inversa.
1. La [[teoria del surplus sociale]]
La teoria in cui si collocano questi discorsi di Ricardo è la teoria del sovrappiù, o teoria del surplus sociale.
Prodotto sociale - capitale investito = sovrappiù
Il surplus sociale è la quantità di nuovo prodotto sociale oltre a quello necessario al sistema sociale per riprodursi. Ciò che serve al sistema per riprodursi è esattamente quello che i capitalisti investono per permettere al sistema di andare avanti; il cosiddetto consumo necessario.
L'elemento fondamentale di questo novero sono i salari dei lavoratori.
r
Prodotto sociale - consumo necessario = sovrappiù
ma capitale investito = consumo necessario
Prodotto sociale - salari = profitti (del capitalista
profitto = sovrappiù
Il sovrappiù è identico al profitto del capitalista, è in mano al capitalista. In qualche modo, arriva a dimostrare che c'è una relazione inversa tra profitto e salario.
2. [[Teoria del valore-lavoro]]
Ricardo aveva bisogno di non cadere in problemi di circolarità: se il profitto è prodotto sociale - consumo necessario, entrambi sono insiemi di merci. Le merci vengono tutte equiparate dal prezzo.
Il problema è che non si può sapere in anticipo il prezzo delle merci. Allora Ricardo si inventa la teoria del valore-lavoro, chiedendosi: "qual è il valore di una merce?" il valore di una merce corrisponde al lavoro in essa incorporato.
- r: saggio di profitto
- P: prodotto sociale
- N: consumo necessario
$$ r = (P-N) / N $$
cioè
$$ r = \frac{(lavoro incorporato in P - lavoro incorporato in N)}{lavoro incorporato in N} $$
Il [[saggio di profitto]] del [[capitalismo]] è dato dall'aumentare del lavoro incorporato nel prodotto sociale.
La teoria per cui i salari e i guadagni sono in una relazione inversa era una tesi sovversiva: sembrava che il sovrappiù fosse del lavoro incorporato che non veniva pagato a chi aveva lavorato.
I [[socialisti ricardiani]] e i [[socialisti utopisti]] francesi utilizzarono quest'idea a favore del movimento operaio; per i borghesi Ricardo era un criminale che aveva creato un problema sociale.
Riduzionismo
rigenerazione morale
Riti magici
Saint-Simon
[[Industria]]
Positivismo
-
Legge controrivoluzionari come [[Du Maistre]]. Potere religioso e potere politico sono riuniti. [[Conservatorismo cristiano]]
-
Bisogna consolidare il Positivismo come prima di passare all'azione pratica. [[Positvismo come sistema morale]]
-
[[L'industria (1816)]]
-
[[Nuovo Cristianesimo (1825]]
-
[[Cristianesimo]] privo di dogmi.
-
È il maestro di Comte
-
[[Potere della scienza]] deve rafforzare l'[[ordine]].
-
Bisogna eliminare l'antagonismo nella società. Questo deve fare posto alla [[Solidarietà sociale]].
-
La società deve essere una [[Società Organica]] come quella feudale.
-
La società industriale deve realizzare la [[Felicità Sociale]].
-
Non spirito critico, ossia rivoluzionario-anarchico, ma sarà uno [[Spirito positivo]].
-
[[Calabroni]] oziosi contro [[api]] produttive.
- Nela società si danno contemporaneamente due movimenti complementari e opposti: [[Epoche organiche e epoche critiche]]:
- Epoche organiche: le società preservano l'ordine costituito, società intesa in senso organicistico.
- Epoche critiche: l'esistente va distrutto, società atomizzata.
Schopenauer
Autori
Kant
[[Platone]]
[[Schelling]]
[[Il mondo come volontà e rappresentazione, 1818]]
[[Sulla quadruplice ragione del principio di ragion sufficiente, 1813]]
[[Hotel sull'abisso]]
[[Estetica]]
Volontà
Rappresentazione
Noluntas
[[Principio di causa efficiente]]
Sulla quadruplice origine del principio di ragion sufficiente
Volontà
Teologia Razionale
I Buddenbrook
[[Pessimismo]]
[[Nichilismo morale]]
Schopenauer campava di rendita, era 'un gran borghese cosmopolita', aveva frequentato Goethe, gli ambienti giusti e aveva questo interesse per la filosofia...dalla sua posizione fa filosofia contro i filosofi dell'università: gli Herbat ma anche Hegel e tutta la sua compagnia. Era un grande polemista e un grande scrittore oltre a essere un filosofo. La sua critica a Hegel è meno radicale a quella di Kierkegaard, ma il modo in cui la presenta è altamente polemico.
I sofisti sono fighi, Hegel è un disgustoso ciarlatano. La critica di Schopenauer è anche allo stile, ricorda ciò che fanno gli analitici contro i continentali nel '900: non si capisce niente, c'è solo fuffa qui dentro.
Gli capita di avere una docenza a Berlino, e mette le sue lezioni alla stessa ora di quelle di Hegel.
Nel 1818, a 30 anni, Schopenauer scrive il suo libro più importante: Il mondo come volontà e rappresentazione - Die Welt as Wille und Vorstellung. Questo libro ha un piccolissimo successo, nessuno lo considera. Lui però è convinto delle sue ragioni. Dice che consegna la sua opera all'umanità e ai posteri e non ai contemporanei che lo schifano. A un certo punto della sua vita Schopenauer diventa importantissimo in tutta la cultura.
Quello che succede per Hegel vale ancor più per Schopenauer. Ogni persona colta legge Schopenauer.
Fino al 1848 Schopenauer non se lo era cacato nessuno, nessuno lo aveva preso sul serio. Poi nella seconda metà del secolo diventa centrale. Forniremo una spiegazione storica "esterna" a questo fatto.
Il mondo come volontà e rappresentazione
Scansione dei libri:
- I - epistemologia
- II - metafisica il mondo come volontà e rappresentazione
- III - estetica
- IV - filosofia pratica
Incipit: Il mondo è una mia rappresentazione. Schopenauer chiarisce che con questa nozione di rappresentazione siamo in grado di criticare sia l'idealismo che il materialismo.
Nell'idealismo il soggetto è una causa e l'oggetto è un prodotto, mentre per il materialismo è l'opposto. La nozione di rappresentazione permette di non fare questo errore, perché se la rappresentazione è quella che media il rapporto del soggetto con l'oggetto non è affatto una reazione causale.
Questo da giovane Schopenauer l'aveva detto già da giovane.
Da studente Schopenauer si era interrogato su rapporti di tipo non causale: Sulla quadruplice radice del principio di ragion sufficiente. La relazione causale è solo una delle radici, ma si può dare anche in termini logici, quantitativi e come motivi di un azione.
Che il mondo sia una rappresentazione è una verità a priori secondo Schopenauer.
Il mondo è intuizione di un intuente.
Schopenauer ritorna a Kant. Possiamo conoscere solo un occhio che vede il sole e una mano che tocca la terra.
La nostra conoscenza è sempre mediata dalle forme a priori, dai nostri apparati percettivi.
Fa un po' di pulizia delle categorie kantiane e mantiene delle categorie solo la causalità e le forme a priori di spazio e tempo.
Che il mondo è una mia rappresentazione l'unico modo che abbiamo per conoscere il mondo è di conoscerlo come fenomeno, cioè tramite quelle lenti concettuali che ci arrivano da spazio, tempo e causalità.
Nell'epistemologia kantiana il soggetto conoscente non può arrivare alla cosa in sé, il noumeno.
La prima mossa che fa Schopenauer nel suo testo è di presentarla. Il mondo è una mia rappresentazione.
La scienza, la filosofia, ogni tipo di razionalità ci può dare una conoscenza in termini di rappresentazione, in termini di fenomeni. E non può arrivarci il senso comune nei termini di una esperienza.
Se l'essere umano fosse stato "una testa d'angelo alata" non ci sarebbero stati questi problemi. Se fosse stato un puro soggetto conoscente, un puro soggetto epistemico. Ma l'essere umano ha un corpo.
Cosa significa questo? C'è un senso per cui il mio corpo in un certo senso è un oggetto tra gli altri oggetti. Questo è il modo di concepire il corpo sotto il punto di vista della rappresentazione. Ma c'è di più.
Non c'è soltanto il corpo come fenomeno, il corpo come oggetto fra oggetti. Attraverso il corpo io posso arrivare, a intuire a riconoscere la presenza di un altro elemento metafisico, diverso dalla rappresentazione, che lui chiama volontà.
Nell'atto di allungare il braccio c'è la volontà di muovere il braccio. Non si tratta di osservare una relazione causale tra due eventi, ma di vedere nel movimento corporeo la volontà.
L'atto corporeo intenzionale è infatti volontà oggettivata, e la volontà oggettivata che diventa atto corporeo. L'atto corporeo non è l'effetto della volontà, ma l'espressione della volontà.
Oppure potremmo dire che uno stesso evento lo possiamo descrivere sotto diverse descrizioni; come un evento corporeo, o come l'azione di allungare il braccio per prendere il libro. Sono espressioni analoghe.
L'esistenza della volontà è la più immediata e chiara delle conoscenze. Non è una scoperta inferenziale. Riconosciamo la volontà nell'atto di muovere il braccio.
Ci sono quelli che potremmo chiamare dei fenomeni della volontà. Posso leggere l'azione di muovere il braccio con il fatto che muovo il braccio in quanto ho dei particolari motivi. Il fenomeno della volontà ricade sotto il principio di ragion sufficiente.
Ma la volontà stessa ricade sotto il principio di ragion sufficiente? No. La volontà è immotivata, cieca, irrazionale, pura volontà di vivere. Non è retta da motivi né da ragioni.
Questa è la scoperta di un elemento metafisico fondamentale: Schopenauer pensa che grazie a questa idea nuova di non considerare l'uomo come una testa d'angelo alata, Schopenauer ha scoperto la cosa in sé kantiana.
Quindi se il primo libro era assolutamente kantiano, il secondo libro va oltre Kant. E va oltre Kant sotto un aspetto assolutamente cruciale.
Si può arrivare alla cosa in sé. La volontà è quella cosa in sé, è l'ultima realtà metafisica.
Ma che motivi pensa di avere per affermarlo?
Se è così, il mondo come rappresentazione non è soltanto un mondo di fenomeni, ma è un mondo di illusioni, di inganni, di apparenze.
Se c'è un modo per concepire il mondo vero dietro la rappresentazione, questo è un modo per svalutare questo tipo di conoscenza.
Riferimenti
Giustifica con
- Platone: mito della caverna
- Vedanta: qui trova l'idea del velo di Maya che ci fa vedere in maniera distorta le cose, e oltre il quale si può andare - un velo che è anche quello dell'Io
Questi sono i due riferimenti filosofici di Schopenauer.
È molto importante vedere quali sono le conseguenze della pretesa di aver trovato la cosa in sé kantiana: il mondo come rappresentazione è un mondo di sola apparenza.
Come per Platone il mondo fisico non è reale, come nei Vedanta l'Io non è reale.
Le ragioni
Ma quali sono proprio le ragioni? Schopenauer lavora come un metafisico.
Dice: ho scoperto la volontà. La prenderò come una formula fissa. Prendiamola come punto di partenza della realtà, e vediamo se riusciamo a ricostruire tutta la realtà.
Cerca di fare una teoria metafisica generale più semplice possibile. Arriva a mostrare che una pietra quando cade può essere intesa in termini di volontà. Ma perché volontà e non forza? Dice che non sta dicendo che la pietra desidera cioè vuole cadere.
La volontà è:
-
irrazionale
-
non individuata come le cose particolari da spazio e tempo
-
Schopenauer propone una scala metafisica basata sull'idea che ci siano diversi stati di determinazione della volontà:
- volontà pura
- gradi di oggettivazione minore: archetipi più individuati della volontà ma meno individuati dai singoli oggetti
- oggetti materiali individuati dal principium individuationis
Quindi parte da una epistemologia kantiana, poi con la mossa del corpo scopre questo elemento la volontà, che sembra non essere regolato dalle regole della rappresentazione. E quindi prova una ricostruzione a posteriori della sua teoria.
Obiezione
All'obiezione ma perché non usi il concetto di forza, dato che sarebbe meno fuorviante?, Schopenauer ha una preferenza per definire la forza come una entità che non si può conoscere in modo inferenziale.
C'è una preferenza di base non argomentata, che gli permette di usare il termine più noto rispetto a quello meno noto.
Proprio perché c'è questo conflitto tra la volontà e le singole esistenze collegate nel principio di individuazione, possiamo spiegare un altro dato dell'esistenza.
Ogni desiderio presuppone una mancanza, la volontà è un tentativo di soddisfare i bisogni e colmare lacune. Dunque la mancanza, che è sofferenza e dolore, è costitutiva di una metafisica della volontà.
-
I singoli bisogni si possono soddisfare, e li resta il vuoto della noia.
-
L'ottimismo è una soluzione empia, il pessimismo (metafisico) è vero. Un po' diverso dal pessimismo tradizionale.
-
La noluntas è l'annullamento della volontà individuale.
Soluzioni:
- La contemplazione estetica è una prima soluzione.
Vedere il mondo non come fa la scienza, ma come un'opera d'arte (Critica del giudizio di Kant) significa vederlo sub specie aeternitatis, contemplare in maniera disinteressata e universale.
Le idee platoniche stanno un po' più vicine alla volontà vera. La contemplazione disinteressata delle idee ci fa dimenticare noi stessi come individui.
Il poeta per esempio conosce le idee perfettamente, ma non gli individui. Può conoscere l''uomo in generale.
Il poeta è facile da ingannare ed è un giocattolo nelle mani del furbo.
-
Compassione e amore per il prossimo ci portano alla consapevolezza che siamo tutti figli della stessa unica volontà di vivere.
C'è il riconoscimento che anche l'altro individuo è legato agli altri. -
Vita ascetica o noluntas
Negazione della volontà di vivere.
Ora faremo un esempio di storia esterna:
Un modo per parlare delle idee è di parlare del successo di quelle idee. Fare storia esterna implica accettare che se una idea ha successo non è perché è una buona idea.
Schopenauer potrebbe dire che ciò che è reale è irrazionale.
I Buddenbrook è la storia della decadenza di una famiglia borghese.
Ne I Buddenbrook (1901) Mann mostra Thomas Buddenbrook che legge Il mondo come volontà e rappresentazione di Schopenauer.
Lukacs dirà che Schopenauer occupa il posto per la borghesia europea della seconda metà dell'ottocento che aveva occupato Feuerbach.
In La distruzione della ragione Lukacs fa la storia dell'irrazionalismo dell'800, e vuole dimostrare come certe ideologie come il nazismo siano frutto di quella cultura.
"Schopenauer rappresenta la varietà puramente borghese per l'irrazionalismo".
Luckàcs però non si ferma all'aspetto biografico (la sua condizione economica) ma dà una spiegazione sociale. Schopenauer offre una giustificazione apologetica diretta del capitalismo (espressione marxiana).
Si vuole fare un discorso in cui si contesta ogni contraddizione del sistema capitalistico - questo significa per Marx apologetica diretta.
Secondo Lukacs invece non siamo in presenza di una apologetica diretta, ma un'apologetica indiretta, ossia un discorso che mette in rilievo e non nasconde i dati cattivi del mondo. Passa lungo tempo a descrivere nel dettaglio i mali del mondo in cui viviamo: ma attribuisce questi mali all'esistenza in generale, a una condizione metafisica.
Il prodotto del pessimismo di Schopenauer è l'ascesi, la noluntas. Questo per Lukacs provoca una sospensione dall'azione politica. Un discorso antipolitico, come è anche quello di Kierkegaard, alla fine.
Schopenauer educa alla passività e nega la storia; e l'odio per Hegel non è solo un fatto soggettivo, ma ha radici oggettive. Quello che sta facendo Schopenauer è fornire la base ideologica per la borghesia che vuole sviluppare la sua posizione dominante.
Il successo delle idee di Schopenauer è oggettivamente motivato dal ruolo sociale che le esse avranno in Germania, fornendo una giustificazione ideologica del capitalismo per la borghesia.
A quale compito sociale assolve l'opera di Schopenauer? Si chiede Lukacs.
La filosofia di Schopenauer rifiuta la vita.
Il pessimismo come orizzonte di vita non può impedire all'individuo una condotta piacevole della vita - l'aristocratismo di Schopenauer ha un fascino, si vogliono elevare aristocraticamente. Il sistema di Schopenauer si erge come un elegante e moderno hotel fornito di ogni comodità sull'orlo dell'abisso.
Lukacs userò questa stessa espressione, dell'hotel sull'abisso per criticare la Scuola di Francoforte. Così l'irrazionalismo schopenaueriano adempie al suo compito per il ceto intellettuale.
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Scienza
Seconda internazionale
Sinistra hegeliana
Sistema di Logica
Sistema di logica (1843)
- Obiettivi:
- Confutare che ci sono verità esterne alla mente conosciute grazie alla coscienza/intuizione (contro intuizionismo)
- Tutta la conoscenza deriva dall'esperienza: né a priori né intuizioni di qualità primarie
- Tutte le qualità morali (e l'identità personale) derivano dalle associazioni mentali
- I principi della matematica derivati da:
- osservazione
- inferenze induttive (fondamentali)
- Contro "filosofia tedesca" ([[idealismo]]): ha favorito generalizzazione scientifica e [[sistematizzazione]] delle conoscenze ma retrograda sul piano sociale
- Struttura
- I. parte [[logica]]:
- II. parte [[morale]]:
I. Logica
- Oggetto è l'esperienza e ciò che può essere inferito con analogie
- Non è una scienza della credenza ma della prova e della dimostrazione
- Si serve della psicologia
- È un'indagine sui modi dell'inferenza:
1. Deduzione
2. Induzione
- Non sono due diversi tipi di inferenza, ma sono complementari, e formano l'unico modello induttivo, cioè collegano particolari a particolari in base a proposizioni generali.
- Inferenza induttiva basata su enumerazione semplice: ci fa riscontrare delle uniformità (richiamo a Hume)
- Il sillogismo è una tortuosa induzione, in realtà è basato sull'esperienza, cioè si riferisce per esempio alla nostra esperienza che Socrate è mortale perché sappiamo per inferenza che gli uomini a un certo punto muoiono- Le scienze mature assumono forma deduttiva per spiegare un particolare come caso di una legge generale.
- Obiettivo è raggiungere un numero ridotto di proposizioni generali da cui dedurre tutto il resto.
- Le leggi non sono cause dei fatti, e i fatti non sono effetti delle leggi, ma casi particolari.
- Una legge di natura non si spiega attraverso un'altra, ma in connessione con essa. Rete di generalizzazioni.
- Possibili relazioni tra i fenomeni:
- Simultaneità
- Causazione
- [[Induzione]] fonda la doppia credenza:
- nell'uniformità del corso della natura
- nell'universalità della causazione
II. Morale
-
Tutte le scienze sono induttive ma sono deduttivamente strutturate.
-
Obiettivo: stabilire una [[etologia]], una scienza di formazione del carattere. Le leggi del carattere possono essere dedotte solo come casi particolari.
-
Legge dei fenomeni naturali è [[composizione delle cause]]
-
[[Metodo deduttivo inverso]]: nella storia, si fanno [[generalizzazioni]] da esperienze specifiche e si verificano deducendole dalla natura umana.
-
La [[politica]] è un'arte che chiede aiuto alla [[scienza]] per favorire l'utilità.
Sistema di logica (1843)
Sistema di Logica (1843):
- [[logica normativa]] e non descrittiva
Smith
Adam Smith
Opere
-
La ricchezza delle nazioni (1776)
-
Mano invisibile del [[mercato]]: attraverso il meccanismo dei prezzi avviene la [[divisione del lavoro]]. Questo determina la [[competizione]] all'interno della società che avvinee in base a una forma di [[egoismo]].
-
[[Individualismo metodologico]]: tutto viene ricondotto alla [[classe sociale]] e non al [[singolo individuo]]
-
[[Saggio naturale di profitto]]
-
- capitalisti
- lavoratori
- proprietari terrieri
-
- capitale
- lavoro
- terra
-
Teorico della simpatia
Socialismo Utopistico
Sociologia
Sovrastruttura
Spirito Positivo
- Rinuncia a porsi domande che non possono avere risposta. La realtà non è conoscibile nella sua interezza.
- Realismo: la realtà esiste a prescindere dalla nostra conoscenza e in questo caso non possiamo nemmeno conoscerla tutta.
Stadio Metafisico
Stadio Positivo
Stadio Teologico
Storia esterna
Storia interna
Storicismo
Struttura
Sulla quadruplice origine del principio di ragion sufficiente
Tecnocrazia
Teologia Razionale
Teoria
Teoria economica
Testi chiave
Utilitarismo - J.S. Mill
[[Sistema]]
- [[L'origine delle specie]] - [[Charles Darwin]] (1859)
- Introduzione alla medicina sperimentale - Claude Bernard (1865)
- Utilitarismo - J.S. Mill (1861)
- Primi volumi del [[Sistema]] - Herbert [[Spencer]]
- Primo libro del [[Capitale]] - Karl Marx (1867)
Timore e Tremore (1843)
Tocqueville
Totalità dialettica
Tre classi fondamentali
Tre classi fondamentali:
- [[capitalisti]]
- [[lavoratori]]
- [[proprietari terrieri]]
Tre tipi di societa
- Ci sono Tre tipi di societa':
- [[Teologica e militare]]
- [[Metafisica e giuridica]]
- [[Scientifica e industriale]]
Trendelenburg
Tripodi
Utilitarismo
Utilitarismo (1866) - Mill
-
Riferimenti espliciti all'empirismo di [[Locke]] e [[Hume]]
-
Non desideriamo il [[piacere]] ma gli oggetti che ci danno piacere, cioè associamo il piacere a una rappresentazione di oggetti: non possiamo calcolare il piacere in modo [[quantitativo]] in quanto le preferenze sono [[qualitative]].
-
La [[felicità]] ha carattere individuale: il giudizio sul proprio piacere dipende dall'[[esperienza]], cioè solo chi prova un particolare piacere sa cosa si prova veramente.
-
Giudica meglio chi assume più [[punti di vista]] e supera la parzialità delle prospettive parziali.
-
C'è una competenza morale raffinata dall'[[educazione]] e autoeducazione
-
La [[felicità]] è un fine desiderabile, ma non l'unico.
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Volontà
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