si può richiedere alla fine del corso un
io vorrei chiederlo su:
Lo sapevate che… Dio non esiste? A chi piace Asimov? Fa un po’ di battute e la gente ride. Del resto siamo a un corso di storia.
Benvenuti al corso di Storia delle Idee Politiche e Sociali
2023-2024.
Domani facciamo una introduzione storica ai temi del corso.
Noi rispetto alla fantascienza ci occuperemo principalmente della letteratura. È un problema discutere di letteratura e di politica insieme, ma ne parliamo nella seconda parte del corso.
Facciamo un seminario o delle lezioni frontali? Dobbiamo scegliere. In realtà non abbiamo scelta perché siamo troppi. Perfetto.
Come le facciamo le lezioni? Dovremmo farne 12 di 3 ore. Finiamo la lezione alle 16.45.
Discuteremo di una letteratura di consumo e popolare, con tutte le sue implicazioni. Il lunedì prima delle lezioni del giovedì e venerdì lui ci mette dei racconti su moodle che poi noi ci dobbiamo leggere lezione per lezione.
La fantascienza nasce dal pulp e gli scrittori di fantascienza (americana e inglese) vengono pagati a parola. Nella fantascienza si distinguono 4 categorie di opere:
Noi leggeremo solo novelette e short stories, racconti e racconti lunghi. Le cose che leggeremo faranno parte del programma d’esame.
Cosa si porta:
Discutiamo in modo più specifico il materiale del corso, l’argomento. L’idea è di fare una storia politica della fantascienza americana, e, a partire dagli ’50 inglese.
In generale, dal 1927 (anno fondazione di Amazing Stories), fino al 1989. Vediamo il modo in cui si struttura la letteratura di fantascienza, e quali sono i presupposti di queste idee. Seguiremo il percorso della fantascienze all’interno della cultura pulp, fino agli anni ’60, quando la fantascienza incontra la controcultura.
Quali sono le altre tradizioni narrative popolari all’inizio del ’900? Quali sono gli altri generi popolari che nascono con la fantascienza e costituiscono la cultura di massa?
Il mercato della fantascienza e del giallo è per gli uomini, il romance è pensato per le donne.
I fumetti non sono un genere letterario, ma una categoria di prodotto letterario molto rilevante.
Ai tempi si distingueva come cultura pulp, perchè stampata sulla carta brutta, ‘pulp’, non patinata insomma.
Altre forme di intrattenimento deteriore:
La fantascienza si distingue dalle altre forme di intrattenimento popolare letterario perchè quando si arriva agli 60, con la fantascienza che si distingue per il suo contenuto speculativo, assistiamo al rovesciamento nella fantascienza della mitologia della normalità del maschio bianco etero che era stato il paradigma del maschio bianco dominante.
La fantascienza degli anni ’20 ’30 e ’50:
Primo libro con un protagonista nero. C’è una scena in cui il protagonista si vede allo specchio e si vede nero Ma nessuno se ne accorge.
Qualche anno più tardi Highline scrive anche Stranger in a Strange Land
Highline 1963, Pod Game of maiz, ha per protagonista una “donna assertiva”: primo momento in cui nella fantascienza c’è una protagonista femminile; è un’ingegnere.
Insomma il protagonista della fantascienza è un protagonista bianco. vedi la rappresentazione dei Neri di Via col Vento sono rappresentati come parodie di esseri umani, stereotipi di come i bianchi della borghesia statunitense vedevano mediamente il nero.
Vediamo i ruoli nei film di fantascienza.
L’orientamento sessuale invece è un problema che non si pone. Ogni
tanto anche in quel tipo di letteratura compare quel fantasma
dell’omosessualità. Negli anni ’60 inizierà a esserci una discussione
sull’omosessualità, e questo si riflette nella fantascienza. Cambia
l’immaginario sociale, cambia il modo in cui vengono pensate le
relazioni sociali.
Le relazioni sociali sono pensate in modo autoritario e gerarchico: in
quel modo pre-anni ’60 i mariti ottengono obbedienza incondizionata alle
mogli; i genitori ottengono obbedienza incondizionata dai figli.
È un mondo in cui obbedisci, ci sono delle gerarchie che
implicano obbedienza, c’è chi ha il diritto di comandare e il dovere di
obbedire.
Sanremo 1972, Delirium - Jesahel. (Edizione di Sanremo 1972 vinta da Nicola di Bari con “I giorni dell’arcobaleno”.
Abbiamo il piacere di vedere un giovanissimo Fossati che suona il flauto con una comune di fricchettoni.
Joe E Landsday, Antologia sul western contemporaneo.
Dice: il nostro grande problema come autori di romanzi western è che
non abbiamo avuto come la fantacienza negli anni ’60 e ’70: la new
wave degli anni ’70.
New Wave è un termine copiato dalla Nouvelle Vague francese. In
generale, negli anni ’60 inizierà a esserci una discussione
sull’omosessualità, e questo si riflette nella fantascienza (Trouffaut e
company).
Anche la letteratura e il cinema registrano il mutamento di immaginario sociale degli anni ’60, per non avere più un mondo diciamo “moralista”. Gli anni ’60 hanno funzionato nel senso che hanno sicuramente cambiato l’immaginario sociale.
Fare la storia della società di masso non significa pensare alle
pratiche che sembrano accettare senza nessun problema l’esistente:
eterosessualità, matrimonio, sessualità, ecc.
Noi discutiamo, per esempio nel cinema, le cose
che hanno messo in dubbio l’esistente.
Non facciamo “la storia dei canoni” ma “la storia degli scarti (scarti
rispetto al canone).
Patricia Highsmith nel 1952 pubblica The price of soul sotto pseudonimo. Qualche anno fa è stato prodotto un film intitolato Carol ispirato a questo libro. I romanzi di consumo pulp, di grande consumo, hanno un canone molto stabilito: i gay sono gli infelici, destinati al suicido o al matrimonio. Questo è il destino dei gay nel romanzo pulp.
Patricia Highsmith parla di un amore tormentato tra due donne, alla fine le due donne si sorridono nel senso che le due donne stanno insieme, fanno famiglia. Noi oggi continuiamo a parlare di questo libro, perchè è una violazione del canone.
Astounding Stories è una rivista che nasce nel 1930. Nel 1939 cambia titolo in Astounding Science Fiction. Nel 1960 nuovo titolo: Analog Science Fiction.
Noi parliamo di fantascienza come letteratura di consumo!
Il secondo periodo dalla fantascienza è a partire dagli anni ’40. C’è la bomba atomica: c’è un nuovo clima di sospetto nei confronti della scienza e dei valori a essa associati: il progresso, l’incivilimento, ecc.
Il terzo periodo:
Ci sono due riviste in questo senso negli anni ’50:
Gli anni ’50 sono anni di sfiducia nel modello di civiltà del capitalismo, sono anni cupi e pessimistici. C’è grande pessimismo tra gli scrittori specializzati nella previsione del futuro: negli anni ’50 c’è la guerra fredda, c’è grande pessimismo. C’è una grande crisi collettiva nella produzione pulp, nascono nuove riviste, e anche nuovi formati.
All’interno della fantascienza ci sono scrittori che non mettono in discussione il mondo del capitalismo avanzato, ma i tabù politici, sessuali e sociali su cui quel mondo è costruito. Abbiamo una fantascienza di grande rilevanza anche dal punto di vista letterario.
Quindi 5 fasi:
Daremo un peso maggiore agli anni ’60 e ’70, perché il momento in cui vengono messe maggiormente in evidenza le ideologie, le mitologie, che in questi anni vengono completamente violate.
Iniziamo con i temi “storici” del corso. Partiamo dalla domanda fatidica: cos’è la fantascienza?
Si distingue per la peculiarità della sua funzione specifica: la
funzione predittiva. Aasimov dirà: il nostro compito
come scrittori di fantascienza è prevedere e
discutere gli sviluppi possibili del futuro.
Negli anni ’60 c’era la futurologia, l’insieme degli studi
culturali dedicati alla discussione sul futuro.
Quindi dobbiamo pensare che la caratteristica peculiare della fantascienza è la sua capacità/ambizione di prevdere il futuro?
Potremmo anche sottolineare il carattere speculativo della
fantascienza, cioè discutere della condizione umana da particolari
punti di vista, quelli della tecnologica, dello sviluppo tecnico,
ecc.
La fantascienza immagina, specula.
Per esempio: nel 1976 scrive The bicentenar Man (L’uomo bicentenario). È la storia di un robot che diventa uomo. Asimov gli dà tutto un altro senso: il robot è un diverso, ha le funzioni l’intelletto di un essere umano, che non è essere umano ma può diventarlo.
Asimov scrive un ciclo di storie sui robot: Io, Robot, che ha come
protagonista una donna - una donna priva di femminilità.
Le tre leggi della robotica: affermano la totale sottomissione dei robot
agli uomini.
Ma il vero momento per capire Asimov è nel 1974. Asimov scrive per
Finals Stage, un’antologia dove viene chiesto agli autori di
descrivere i ‘final stage’ di determinati aspetti. Nel racconto di
Asimov ci sono due robot che parlano tra di loro delle leggi della
robotica; e scoprono che le leggi della robotica gli danno gli stessi
diritti degli esseri umani.
Le leggi della robotica mettevano i robot in una situazione di
schiavismo. I due robot della storia allora concludono che se hanno i
loro diritti, allora loro hanno anche il diritto di difendersi con la
violenza.
Asimov reagisce, possiamo dire, alla condizione sociale del suo tempo,
con una revisione politica di una cosa che ha scritto 30 anni prima (le
leggi della robotica).
Vediamo quindi che non c’è tanto un aspetto di previsione del futuro, ma
più un aspetto speculativo.
Funzione primaria della fantascienza è di speculazione intorno all’essere umano.
Tanti libri della letteratura del ’900 sono contro la tecnica. Carlo Emilio Gadda.
Huxley, Mann, Calvino…
T. Mann, La montagna incantata
Due tizi discutono per 400 pagine della società. Il male è inteso
come male di vivere nel senso di ripetizione, ripetizione
meccanica. Critica di un mondo fondato sulla
ripetizione, burocratica, tecnica.
Stessi temi affrontati 12 anni da Chaplin di Tempi Moderni.
Contro la tecnica, il carattere speculativo della fantascienza permette si “sbalzare” il problema in delle prospettive mai viste, diverse, immaginarie perché appunto non esistono.
Film: Essi vivono
Un film di fantascienza immagina che siamo dominati dagli alieni
lucertola. È un film significativo perché è politicamente impegnato.
Anche qui però non ha un aspetto predittivo, ma un aspetto
speculativo.
Il soggetto di questo film è tratto da un celebre testo di fantascienza
del 1963, di Charles Faraday Nelson. Solo che Faraday Nelson non è uno
scrittore di fantascienza, è un anarchico.
Nel momento clue, negli anni ’60, i “nuovi” ribattezzeranno la fantascienza speculative fiction.
Quindi abbiamo qui la divisione definitiva tra chi insiste sulla capacità predittiva della fantascienza e di quella speculativa.
Jaris, ragazzo….? Parla di un universo che è un’università (?)
Tre intepretazioni storiche della fantascienza:
In questa prospettiva, la fantascienza è espressione di una funzione perenne, sempre esistita, dello spirito umano.
DIO È IL PERSONAGGIO INVENTATO AL CENTRO DEL PARADISO PERDUTO. INFATTI DIO NON ESISTE. t Domani riprendiamo dalla discussione delle altre 3 modalità.
La fantascienza nasce in un preciso momento storico per precise cause
storiche.
Il libro che meglio questo fatto rappresenta è Brian Wilson Aldiss, che
nel ’73 scrive Trillion Year Spree. Seconda versione 1986.
Oldiers ci racconta che la fantascienza nasce quando la fanta(sia) inizia a coniugarsi con la scienza. Questo avviene in un momento preciso, il 1917, quando viene scritto FRANKESTEIN di Mary Godwin (Shelley). Secondo Aldiss questo è il momento in cui nasce la science fiction, la narrativa di scienza. Inizia quindi a fare la storia a partire dall’800, aggiungendo vari autori tra cui E.A. Poe, e parla soltanto di inglesi e americani. Costruisce una linea in cui c’è la critica scientifica e sociale messa in forma di narrazione. Nel ’900 questo percorso incontra una deviazione, una cosa che non doveva incontrare: il pulp all’americana, estremamente popolare, e di basso livello letterario, scritto non da professionisti ma da gente a pagamento.
Negli anni ‘60 Aldiss considera il passaggio per il pulp (dagli anni ’20 agli anni’60) un passaggio un po’ esterno. La storia della fantascienza per Aldiss è una storia letteraria, con il pulp in mezzo che rimane un po’ esterno. Il pulp andrebbe messo tra parentesi, solo Orwell e Huxley vanno messi nella storia della fantascienza (lettura letteraria della fantascienza, a seconda se consideriamo il pulp o meno.
La fantascienza ancora più situata storicamente, in quanto viene supposta come nata all’interno del pulp. Gli pare la tesi storicamente più seria, in quanto secondo lui la fantascienza di oggi viene precisamente dal pulp, è una versione “più salda”.
Gli scrittori degli anni ’60 odiano il pulp e il suo sostegno alla mitologia sociale dell’esistente, e loro si proporranno come continuatori di Orwell e di Huxley.
William Godwin e la società libera, 2017
La letteratura popolare su rivista oggi non va granché forte. Dove
sono le radici di questa esperienza delle riviste periodiche?
Nell’alfabetizzazione degli ultimi dell’800 e i primi del ‘900 un po’ in
tutta Europa compresi i cattolici. A partire dal ’500 e l’800 c’è grande
differenza tra Europa del Nord e Europa del Sud. La divisione tra
protestanti e cattolici nel ’500 spacca l’Europa a metà. I cristiani non
sono invitati a leggere i testi, c’è un’autorità delegata a prendere
decisioni su quell’argomento (Chiesa). Per la chiesa c’è l’esplicito
divieto ai credenti di leggere il testo nelle lingue volgari tradotte.
Questo per la chiesa è un problema. È solo dal Concilio Vaticano II che
la Bibbia viene letta in italiano.
Nei Paesi cattolici non si scoraggiano le persone dal leggere la Bibbia,
ma si scoraggiano a leggere tutti i libri.
Diverso il rapporto dei protestanti: per i protestanti c’è un libero esame, ogni individuo può leggerla come vuole. Per i protestanti la lettura del libro sacro è obbligatoria. Le chiese protestanti non hanno immagini - perché i protestanti rispettano il secondo comandamento.
Nei paesi protestanti abbiamo una maggiore alfabetizzazione: in Scozia alla fine del 1775 è il 90%, in Italia stesso periodo è 10%. Nell’800 questo gap viene superato tra la fine dell’800 e l’inizio del ’900.
Protestanti e cattolici si dividono per 3 cose:
Mary Houston, la mamma di Mary Shelley, è la prima a pubblicare una Dichiarazione dei diritti delle donne.
Divorzio all’italiana, Film 1961
Insomma l’esigenza di una letteratura di massa nel momento in cui la società diventa società di massa; e quando la società diventa massa, la cultura diventa massa, cioè merce da distribuire.
Adorno a metà degli anni ’40 scrive il capitolo di Dialettica dell’Illuminismo e conia il termine Industria Culturale, industria che produce cultura per il consumo delle masse all’interno della quale ciò che conta è trovare dei modi per vendere la cultura, e il modo che trovano è quello di abbassare il livello a minimo comun denominatori di tutti i consumi culturali.
Quali sono i modi di vendere, di mercificare la cultura?
Chi ha studiato nella prima metà del 900 ha sostenuto che il consumo
di cultura va sempre più verso un consumo di massa, distinto da un
consumo d’elitè, l’avanguardia. Non è sicuro che questo
schema serva fino in fondo alla vera lettura storica. Ci sarebbe una
divaricazione. Non necessariamente i prodotti dell’alta cultura sono
prodotti “avanguardistici”.
Esempio: Calvino. Il sentiero dei Nidi di Ragno, che non è
particolarmente avanguardista, è una storia abbastanza lineare.
Ciò che succede negli anni ’60: c’è chi contesta la lettura di massa servendosi dell’avanguardia.
Saggio Avanguardia di massa - l’avanguardia, invece di essere patrimonio di una nicchia di esperti, negli anni ’60 lo fa attraverso la massa. Culturalizzazione delle masse, perché le masse cambiano. Anche nella fantascienza le masse cambieranno, e qui avranno un ruolo le avanguardie.
A saucerful of Secrets - Ummagumma
Un prodotto di avanguardia si diventa un prodotto di massa, e le due cose si fondano.
Si prepara la cultura di massa, dato essenziale di questo consumo è la semplificazione estrema del linguaggio. Quindi il prodotto d’avanguardia in opposizione diventa più cerebrale.
(Pensa all’ultimo capitolo dell’Ulisse di Joyce)
Abbiamo da un lato l’eccessiva semplificazione, dall’altro una cerebralità
Il fenomeno che colpisce di più nella società più di massa che esiste, cioè negli Stati Uniti, è un fenomeno che ha le sue radici nel romanzo d’appendice (romanzi a puntate: Salgari, Tolstoj) dell’800: migliaia di pubblicazioni divise per genere e per argomento che coprono l’intera massa della popolazione: nascita del pulp e suddivisione in moltissimi generi.
Cosa hanno in comune tutte le riviste pulp? Che sono fatte in una carta non patinata. Negli anni ‘60 le riviste diventeranno patinate. Il pulp è definito solo dal mercato ed è contraddistinto dalla riduzione di tutto a un unico movimento: l’avventura, che può essere vari tipi di movimento.
Ci fa vedere alcune copertine di fumetti pulp degli anni ’30 due del 1938. Sempre gli stessi elementi: movimento, azione, avventura, uomini. Le foto sono avventurose, mosse, esotiche, elementi etniche c’è gente nuda, ragazze… Ci sono dei termini caratteristici: Ace (asso: cavalli, aerei, spari) Ci sono centinaia di pulp sul giallo, pulp western, pulp fantascienza.
Autore più ristampato delle riviste degli anni ’10 e ’20: Wells, e il creatore di Tarzan, che si focalizzerà sulla fantascienza però.
Queste copertine hanno tutta una serie di valori fallo-centrici. Il contenuto è così semplificato perchè c’è un pubblico di soli ragazzi. Fino agli anni ’20 il fumetto è una striscia giornaliera, poi guidati dal pulp cominciano a uscire i primi album a fumetti così come noi li intendiamo.
Sembra che in questo periodo (anni ‘30) ci siano un po’ meno riviste di fantascienza che di pulp, di giallo, ecc.
In un certo tipo di pulp indirizzato prevalentemente a un pubblico di ragazzini, c’è poca sessualità.
Ora ci vediamo copertine di fantascienza del anni ’30 e ’50.
Ci sono dei Sidekick, gli aiutanti dell’eroe Robin è un tipico sidekick di batman Lottard di Mandrake
I sidekick sono carini perché sembrano bambini, dei piccolini alienini orsacchiotti.
Ma chiediamoci perché in questo periodo la fantascienza sembra meno
popolare del pulp, del giallo, ecc.?
Sembra sempre più d’elitè perchè richiede uno
sforzo in più.
La fantascienza è anche quella che
Romanzo sperimentale: Dish/Disch Free Free form 134
Princess of the atom, 1930
Trova una principessa marziana.
Sono previste 4-6 ore di “esercitazione” in cui ci vediamo Guerre Stellari
Star Wars è fondamentale nel passaggio tra l’avanguardia e il reflusso.
Da vedere: