Q: Agostino: Vita e opere A: - Confessioni - De trinitate - Sulla dottrina cristiana - Ritrattazioni Q: Agostino: Il problema del male A: - male metafisico, fisico, morale - Il male non esiste, perchè Dio è bene perfetto e incorruttibile e nulla gli si può contrapporre Q: Agostino: Ricerca della verità e interiorità A: - La verità esiste, gli scettici si sbagliano: la sapienza è conseguibile (es. verità matematiche) - Sbaglio dunque sono: dal dubbio agostiniano nasce la verità (vs. dubbio scettico) - L'impossibilità di una conoscenza certa è una conseguenza del peccato originale Q: Agostino: lluminazione e dialogo con Dio A: - La verità non proviene dai sensi: viene dall'illuminazione di Dio è si trova dentro di sè - La ricerca della verità da parte dell'uomo si instaura in un rapporto con Dio Q: Agostino: Il problema del tempo A: - Prima della creazione non esiste il tempo; Dio non è nel tempo - Il presente del passato è la memoria, il presente del presente attenzione, il presente del futuro l'attesa (estensio animi) - Anima è immagine della Trinità divina e comprende passato, presente, futuro attraverso la memoria Q: Agostino: L’anima e la Trinità A: - Anima è divisa in: 1. memoria 2. intelligenza 3. volontà - anima nelle sue articolazioni è immagine di Dio (trinità) - la diversità nella trinità è data dalle diverse relazioni Q: Agostino: La predestinazione e la grazia A: - contro pelagiani: l'uomo ha bisogno della grazia per essere redento - contro donatisti: chi pecca può far parte della chiesa - il peccato dopo quello originale è connaturato all'uomo Q: Agostino: Le due città e la storia A: - andamento lineare della storia che culmina nella grazia - la città di dio è la vera chiesa di coloro che vivono secondo dio - la città degli uomini è la citta dell'amore di sè Q: Boezio, il padre della scolastica (VI secolo) (p.58-67) A: - **Sapientia**: sapere unitario che comprende tutto e in ultima istanza riguarda realtà immutabili. Ne fanno parte **theologia naturale** e **fede**. - Traduzioni Organon - De Trinitate: 1. Analisi razionale del dato rivelato 2. 3 livelli conoscitivi 3. metodo teologia *intellectualiter* - il fine più alto della philosophia è cogliere Dio in modo intuitivo 4. dio e azioni:**necessità assoluta** vs **necessità conseguente**) 5. per dio, tutte categorie esprimono sostanza 6. astrazione universali - De Hebdomadibus: 1. **Assiomatizzazione della teologia** 2. 10 assiomi: uno è "diverso esse e id quod est" 3. La **bontà delle sostanze individuali** è data da un libero atto del volere di Dio Q: Riforma istituzionale e rinascita culturale e religiosa (p.93-97) A: - Conquista Sassonia 786: intellettuali sono difensori unità spirituale dell'impero - Prima battesimi forzati, poi bisogna "convincere" i fedeli a convertirsi con un solido sistema culturale-religioso: divulgazione della bibbia, unità linguistica, unità grafica, copiatura testi antichi. Q: Giovanni Filopono (p.85-87) A: - Confutazione eternità del tempo (se lo spazio è finito anche lo spazio deve esserlo) - Virtus motiva <--Giovanni Scoto Eriugena (sec. metà del IX secolo) (p.126-146)--> Q: Giovanni Scoto Eriugena: La natura e le sue divisioni A: - de divisionae naturae - la natura è il termine più universale - possiamo dividerlo scendendo dall'universale al particolare, in: - natura che crea e che non è creata: dio - natura non crea ed è creata: le intelligenze angeliche - natura che non crea ed è creata: le creature - natura che non crea e non è creata: Dio alla fine dei tempi - questa divisione presuppone che ci sia un isomorfismo tra ragione e rivelazione Q: Giovanni Scoto Eriugena: Conoscibilità e predicabilità di Dio (I Libro) A: - I natura - possiamo parlare di Dio secondo teologia affermativa, negativa e superlativa - cosa possiamo dire di Dio: 1. tutte le proposizioni su Dio sono proposizioni sostanziali: divina ignoranza 2. le categorie in Dio si dicono metaforicamente 3. spazio e tempo sono modalità conoscitive del soggetto conoscente, e non determinazioni dell'oggetto Q: Giovanni Scoto Eriugena: Conoscibilità delle creature: la triade sostanziale (II libro) A: - II natura - intelligenze sono le idee create - determinazioni accidentali della sostanza - phantasia - sostanza: substantia, potentia, actus - teofania Q: Giovanni Scoto Eriugena: Creazione e processio: l’Esamerone eriugeniano (III libro) A: - III natura - opera divina: processio e reditus - esamerone: intepretazione dei 6 giorni - VI giorno: uomo medietas mundi - macrocosmo-microcosmo - mente dell'uomo: creature sono nozioni conoscitive, dio conosce nella sua entelechia - uomo è la più alta teofania Q: Giovanni Scoto Eriugena: Il peccato originale e l’interruzione del processo creativo (IV libro) A: - peccato originale rende uomo teofania incompleta - adamo=intellectus - confusione conoscitiva - scientia imperfetta Q: Giovanni Scoto Eriugena: La redenzione del peccato e il reditus (V libro) A: - necessario reditus a Dio - in cristo: da processio a reditus - quarta natura si realizza alla fine dei tempi - reditus generalis e reditus specialis - Dio = trascendimento dell'essere Q: Giovanni Scoto Eriugena: Oltre la teologia A: - livelli della conoscenza teologica: 1. razionale - littera biblica 2. allegorico - lectio, significati complessi 3. intuizione - delle intelligenze angeliche 4. giovanni evangelista - visione di dio che contempla se stesso